Italiani nella Rete

Ne abbiamo sentito parlare per la prima volta al CEBIT di Hannover, a marzo 2009, il concetto di Webciety   presuppone che la maggior parte delle persone siano in grado di accedere alla rete, ma in realtà chi sono gli utenti e cosa contraddistingue il loro comportamento sul Web in base all’età, alla condizione familiare, al luogo di residenza?

AW Trends è il report trimestrale sulla diffusione dell'online in Italia realizzata da Audiweb in collaborazione con l’istituto di ricerca DOXA. Si tratta di una ricerca quantitativa finalizzata alla definizione del panorama degli utenti Internet basata su un campione di popolazione tra gli 11 e i 74 anni.

L'ultimo rapporto AW Trends presenta i dati rilevati dal 12/05/08 al 12/03/09, ne risulta un livello di penetrazione di Internet molto elevato e ben distribuito tra i generi, le classi d’età e le aree geografiche.

L’accesso a Internet è presente nel 46,4% delle case italiane ed è più frequente nelle famiglie con un maggior numero di componenti; il 44,9% delle famiglie (9,344 milioni) dichiara di accedere a Internet attraverso un computer di proprietà o in leasing, il 17,3% accede da computer aziendale e l’1,4% da televisore. Nella maggior parte dei casi dispongono di un collegamento veloce (ADSL per 72% delle famiglie, di queste quasi il 90% sceglie un abbonamento flat.

28,524 milionidi italiani (il 59,7% della popolazione tra gli 11 e i 74 anni) dichiarano di avere un accesso a Internet da qualsiasi luogo (casa, ufficio, studio, altri luoghi) e attraverso qualsiasi tipo di dispositivo.

Gli internauti sono sia uomini (63,4%), sia donne (56,1%), distribuiti in tutto il territorio nazionale con una percentuale più bassa, però, nell’area Sud e Isole (50,6%).

Un’elevata concentrazione risulta nelle fasce d’età tra gli 11 e i 17 anni (78,9%) e tra i 18 e i 34 anni (73,2) e una significativa percentuale anche nella fascia 35-54 (65,9%).

In generale, il profilo degli individui con accesso a Internet risulta abbastanza elevato. Un mezzo preferito principalmente dai laureati e, tra coloro che hanno già un impiego (72,7% dei casi), dai dirigenti/quadri/docenti universitari (94,9% dei casi), gli imprenditori/liberi professionisti (91,2%) e gli impiegati/insegnanti (89,3%) e molto vicino ai giovani, se si considerano, invece, i livelli di concentrazione tra gli studenti e nella fascia d’età 11-17 anni.

Il 56,4% della popolazione nella fascia considerata dichiara di avere un accesso a Internet da casa e/o lavoro e ufficio tramite computer. In questo caso, la fascia d’età maggiormente rappresentata è quella tra i 18 e i 34 anni (68,5%) ed è evidente una buona rappresentazione tra gli occupati (70,6%), in particolare tra i dirigenti/quadri/docenti universitari (93,7%) e gli imprenditori/liberi professionisti (90%).

L’accesso a Internet da casa tramite computer risulta la modalità privilegiata nel 50,5% dei casi (24,133 milioni), in particolare per gli studenti universitari (88,4%) e nelle fasce d’età tra gli 11 e i 17 anni (64%) e i 18-34 anni (61,3%).

Solo il 19,3% degli individui (9,205 milioni) dichiara di avere un accesso a Internet da lavoro/ufficio, con una maggiore concentrazione nella fascia d’età tra i 35 e i 54 anni (29,8%), nell’area Nord Est (25,8%) e nei centri urbani con oltre 250 mila abitanti (24,6%).

L’accesso mobile a Internet tramite telefono cellulare, smartphone o PDA non è ancora molto diffuso; solo il 6,2% degli individui (2,969 milioni) dichiara di avere accesso a Internet da dispositivo mobile, sono prevalentemente laureati, imprenditori e dirigenti, ragazzi tra gli 11 e i 17 anni (8,6% dei casi) e studenti di scuole medie e superiori (10,3%).

In base ai dati raccolti, Internet emerge come uno strumento molto utile per trovare informazioni di qualsiasi tipo (46,1%), semplificare pratiche e procedure usufruendo di servizi a distanza (26,8%) e in generale per rendere più divertente lo studio e il lavoro (22,7%), essere aggiornati in tempo reale sui fatti di cronaca (22,4%) o entrare in contatto con amici, conoscenti e persone di tutto il mondo (18,5%).

Tra i principali motivi di non utilizzo della rete c’è sicuramente l’opinione diffusa per cui occorra essere molto esperti di computer e informatica per poter navigare. Infatti il 58,9% di chi non è online si dichiara incapace di utilizzare il computer e il 15,8% è convinto che occorrano conoscenze informatiche particolari. Il 23,8% dichiara di non essere affatto interessato all’online pur non avendo mai provato.

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